Sophia, la cantastorie, è una mia carissima amica.
Condivide con me moltissimi di racconti, che io, a mia volta, voglio condividere.
Sarà un epico viaggio alla scoperta del nostro favoloso mondo.

Kaleval, lo storico.

mercoledì 27 luglio 2011

Il tempio dei due soli

Il tempio dei condottieri è uno degli edifici più importanti della città.
Pochi luoghi vantando un prestigio più grande. Forse soltanto il palazzo imperiale, l'accademia di magia e la sala del consiglio.
Il tempio è formato da due aree limitrofe a forma semisferica, una più grande e una più piccola, unite da una massiccio colonnato. La superficie delle sfere è di granito chiaro lucidato. È una vera opera d'arte.
Il tempio è il luogo dove si pregano gli Dei Condottieri. È detto anche il tempio dei due soli. Perchè le due sfere che lo compongono rappresentano proprio questo. I due soli che solcano il nostro cielo. I nostri amati Olison e Lehia. Olison, il più piccolo, a volte illumina nella notte la via dei pellegrini quando Lehia è già scesa dietro all'orizzonte.
Il tempio è anche la sede del tribunale. Nel tempio si amministra la giustizia. Solo i sacerdoti più saggi possono essere anche giudici e giuristi.
L'area più grande, dedicata a Lehia, il primo sole, è aperta ai numerosissimi fedeli e al culto. L'area più piccola, dedicata a Olison, è divisa in due parti: la sede di preghiera per i sacerdoti, e l'area dove si amministra la giustizia.
I nostri dei condottieri ci portano la luce, la vita e la ragione. Di conseguenza il tribunale e la giustizia vengono amministrati nel tempio.
Sophia ha numerosissimi canti che raccontano dei condottieri. Ogni tanto ne esegue anche qualcuno nel tempio, durante le cerimonie ufficiali.
La gente rimane rapita dalla sua voce. Quando canta lei il silenzio si fa assoluto.

Due soli nel cielo di antaria guidano il mondo.
La luce che ci scalda il cuore illumina una via più giusta.
Gli astri gemelli, diamanti nel cielo, si mostrano nel loro splendore.
Brillano e ostentano la loro bellezza, drappi di luce ricoprono la terra.
Nelle notti d'inverno tengo stretto il calore dentro di me
E la carezza dell'alba mi dice: << non ti ho abbandonato>>!
Io viaggio con te e seguo il sentiero
i miei passi sui solchi degli astri gemelli
Due soli nel cielo che guidano il mondo.

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tales of antaria by marco zuodar is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.